Vipsul Phersu è una “ordalia” (nel senso buono, ovvio) ideata da me con lo scopo di riunire amici e amiche musicisti e cantanti per dar vita ad alcuni suoi progetti musicali. Che cos’è il Phersu? Ci sono molte ipotesi interpretative. C’è chi vuole che il Phersu sia un teatrante, chi un demone… Nella tomba etrusca degli Auguri di Tarquinia (vedi immagine) il phersu è riprodotto in due pareti. La scena che è più caratteristica e cruenta è quella rappresentata nella parete destra: un individuo con una maschera rossa con barba porta un corto vestito maculato, una fascia rossa alla vita e in testa porta un berretto a punta. Questo individuo tiene al guinzaglio un grosso cane (con molta certezza venivano usati i molossi del Caucaso o un cane antico di taglia ancora più enorme). Nella scena il cane assale un condannato a morte. Quest’ultimo ha la testa dentro un sacco che gli impedisce di vedere. Tenta di difendersi dagli attacchi del molosso con una clava che tiene nella mano destra. Insomma… possiamo immaginare l’esito della sfida! Vipsul? Vipsul non è altro che il nome etrusco di Fiesole, la città che mi ha visto nascere e dove ho fissuto fino all’ottobre 2023!
The book of signes – 16 marzo 2024 – Otto brani strumentali (con qualche accenno di death voice) ispirati al simbolismo e alla mitologia.
Di misera regina (25 marzo 2019) Due brani liberamente tratti dal libretto di Giacomo Badoaro “Il ritorno di Ulisse in Patria” (1641), opera letteraria di Pubblico Dominio. Musiche di Alberto Pestelli
Evening shade (5 settembre 2023) Contiene due brani. Il primo s’intitola Evening shade ed è ispirato al romanzo Chimaira di Valerio Massimo Manfredi e all’Ombra della sera, una statuetta etrusca in bronzo. L’altro brano s’intitola semplicemente Vipsul Phersu ed è strumentale.
Solve et Coagula (16 settembre 2023) L’Alchimia, questo affascinante mondo nascosto…